I Consigli di Nino: 

Prevenzione

Prevenzione

I periodi in cui occorre prestare la maggiore attenzione coincidono con i mesi invernali e primaverili in cui le condizioni climatiche sono più favorevoli allo sviluppo di diversi patogeni, peronospora e ticchiolatura i più pericolosi.

  • La peronospora è un fungo parassita che si sviluppa in presenza di acqua sui tessuti vegetali quando la temperatura è superiore ai 10 gradi. Colpisce principalmente organi giovani, foglie e germogli, e si manifesta con macchie colorate decolorate in corrispondenza delle quali si possono notare gli organi riproduttivi e i miceli. In caso di forti infestazioni si possono riscontrare complete defogliazioni e moria di giovani piante.
    Anche in questo caso vale il principio secondo cui è meglio prevenire che curare. Come? Praticando ogni 15 giorni, da aprile a giugno e da settembre a dicembre, irrorazioni con prodotti a base di rame. Al fine di assicurarne l’aderenza a tutta la superficie fogliare e migliorarne quindi l’efficacia si consiglia di aggiungere un buon bagnante. Anche la lotta agronomica è importante e consiste nel rendere il più inospitale possibile l’ambiente al parassita concentrando le irrigazioni al mattino, per evitare ristagni di umidità nelle ore buie. È bene anche evitare le concimazioni troppo azotate.
    Alla comparsa di focolai di infezione, quando si è ormai in emergenza, è possibile ripetere con trattamenti a base di rame. Questi hanno il solo scopo di contenere l’attacco e scongiurarne l’estensione. In alternativa si possono effettuare trattamenti con prodotti sistemici tipo Index e Dodina. È importante notare che una foglia malata non può guarire ma che è destinata a cadere. Di fondamentale importanza sono le modalità dei trattamenti: devono essere effettuati in modo da colpire anche tutta la pagina inferiore delle foglie poiché è questa la parte in cui sono concentrati i miceli e gli organi riproduttivi del fungo.
  • Altro parassita molto pericoloso è il Diplocarpon Rosae, agente della ticchiolatura (macchia nera). I sintomi sono facilmente riconoscibili, presentandosi con macchie di colore viola-nerastro sulle foglie, di colore più intenso nelle zone periferiche e di dimensioni variabili. Con l’ingrossamento della macchia, la foglia ingiallisce e cade. Se non combattuto con tempestività, provoca la completa defogliazione con conseguente forte indebolimento della pianta. In esemplari giovani ne può provocare la morte.
    Le esigenze ambientali di tale patogeno coincidono con quelle della peronospora, quindi la lotta agronomica sopra esposta risulta efficace per entrambi i parassiti.
    Restando valido il suggerimento circa la prevenzione, si rimanda all’uso del rame in quanto prodotto naturale e non nocivo alla natura e all’ambiente. Passando ai chimici e sempre a livello preventivo, Dodina e Index. Anche per la macchia nera è fondamentale l’uniformità di trattamento, prestando attenzione nel dilavare la pagina inferiore delle foglie.